STRESS E MASTICAZIONE

Lo stress può giocare brutti scherzi e ne siamo tutti consapevoli. Chi è sotto stress potrebbe essere irascibile, particolarmente sensibile, stanco, nervoso e chissà quanti altri aggettivi si potrebbero utilizzare.

Ma avete mai pensato che lo stress può ricadere anche nei comportamenti alimentari e nel nostro modo di masticare i cibi?

Forse no ed è per questo motivo che vorrei citarvi uno studio molto interessante che dimostra come il cibo possa essere strettamente legato ad un aspetto così importante come lo stress.

La masticazione può avere un impatto sull’appetito e influenzare alcuni ormoni, quali il cortisolo.

E’ proprio il cortisolo l’ormone dello stress; se la normale produzione di cortisolo viene compromessa, si avranno delle notevoli conseguenze a livello metabolico.

Lo studio appena accennato vede come partecipanti soggetti sani e persone obese che vengono testate in condizioni di stress. Dopo aver osservato alcuni comportamenti dei soggetti durante un’elaborata situazione sperimentale, i ricercatori hanno evidenziato che a seconda delle condizioni di stress i soggetti tendono a masticare più o meno velocemente. Un aspetto apparentemente banale come la masticazione può dunque rivelarsi un fattore rilevante per lo stress.

Un’altra evidenza è data dal fatto che, solitamente, le persone stressate possono adottare due strategie: mangiare troppo o mangiare troppo poco. Entrambe le opzioni sono sbagliate e possono avere un impatto negativo sul fisico in generale e sulla produzione degli ormoni.

Questo studio di Herhaus e Petrowsky, così come molti altri studi, sono fondamentali per capire come cibo, stress, affetti, relazioni, socializzazione e altri fattori siano interconnessi tra di loro.

L’alimentazione è fondamentale per il benessere psico-fisico della persona e in quanto tale occorre imparare a conoscere il nostro corpo ed eventuali sintomi di malessere.

Fonte: “Stress-related laboratory eating behavior in adults with obesity and healthy weight” di Benedict Herhaus, Sebastian Päßler, Katja Petrowski

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