ARFID è una sigla che sta per avoidant-restrictive food intake disorder.
Tradotto in italiano: disturbo evitante-restrittivo dell’assunzione di cibo.
Questo disturbo tipicamente si sviluppa da bambini, i quali mostrano un atteggiamento particolarmente selettivo nei confronti del cibo e/o scarso interesse per il cibo. In particolare, si parla di ARFID quando non vengono soddisfatte le necessità nutrizionali.
L’ARFID può essere inserito sia tra i disordini alimentari che tra i disturbi del comportamento alimentare. Questo però comporta delle differenze in termini diagnostici e di intervento psicologico.
È stato dimostrato che giovani pazienti con ARFID non sono ansiosi di assumere calorie a differenza degli anoressici e dei bulimici. Il loro timore è quello di soffocare. In questa direzione si può sicuramente parlare di disordine alimentare piuttosto che disturbo.
Tuttavia, l’ARFID potrebbe assumere la forma di un disturbo del comportamento alimentare qualora l’evitamento e le restrizioni di cibo diventassero una costante per il bambino.
Infatti, il bambino potrebbe diminuire notevolmente il suo peso e, crescendo, potrebbe adottare regole ferree e rigide sugli alimenti che può e non può mangiare.
Ad oggi si pensa che l’ARFID sia al confine tra un disordine e un disturbo alimentare.
L’incidenza maggiore si riscontra nel genere maschile, mentre l’anoressia nervosa (AN) e la bulimia nervosa (BN) sono disturbi che colpiscono più le ragazze.
Fonte: Eating Disorders Review