L’interesse per uno stile alimentare sano e per la cura del proprio corpo è certamente aumentata negli ultimi anni.
L’industria del benessere, infatti, ha triplicato i propri guadagni al punto da diventare una delle più grandi industrie dell’economia globale.
Sicuramente questa è una bella notizia! La cura di sé e del proprio stile di vita è fondamentale. Infatti, una sana alimentazione e l’allenamento permettono di ridurre i rischi di malattie cardiovascolari, di obesità, diabete e molto altro ancora.
Tuttavia, l’eccessiva attenzione al cibo sano, sta diventando per molti una vera e propria ossessione che potrebbe sfociare nella cosiddetta “ortoressia”.
L’Ortoressia
L’ortoressia è un disturbo del comportamento alimentare (DCA) che si basa su una vera e propria ossessione per i cibi salutari, biologici, freschi, con poche calorie.
L’ortoressia presenta una serie di caratteristiche distintive:
- Controllo compulsivo delle etichette alimentari;
- Eliminare interi gruppi alimentari;
- Ansia rispetto ad alcuni alimenti;
- Stile alimentare per nulla flessibile;
- Senso di colpa o vergogna quando ci si allontana dalle proprie rigide abitudini alimentari;
- Perdita di peso (in alcuni casi).
L’influenza dei social media
Soprattutto la tecnologia e l’influenza dei social, come Instagram, stanno incrementando il fenomeno dell’ortoressia. Pensate infatti a tutte le inserzioni o post su prodotti gluten-free, vegani, proteici, ecc. oltre che alle innumerevoli schede di allenamento e consigli sugli esercizi da svolgere per allenarsi al meglio.
Se a lanciare queste promozioni e informazioni sono gli/le influencers o personaggi famosi, le persone spesso prestano molta attenzione, lasciandosi spesso convincere e influenzare.
L’idea di uno stile di vita sano è dunque portata all’estremo, con conseguenze che possono certamente essere gravi.
In un’era digitale come la nostra bisogna porre attenzione alle immagini e alle informazioni che vediamo e leggiamo.
Bisogna sempre ricordare quanto sia importante perseguire uno stile di vita sano che preveda delle corrette abitudini alimentari e attività fisica, senza però sviluppare un’ossessione.
Fonte: Eating Disorder Review