La personalità si definisce come l’insieme di caratteristiche rappresentative di una persona, che ne rispecchiano gusti, preferenze e modalità di comportamento.
La personalità può essere intesa, però, anche in termini alimentari.
L’esperienza in studio con il trattamento di disordini alimentari e disturbi e disagi delle relazioni affettive e sessuali , è stata d’aiuto per identificare degli schemi comportamentali sulla base dell’approccio con il cibo.
In particolare, distinguiamo 4 personalità alimentari:
- Il food addicted: una persona che ha sviluppato una vera e propria dipendenza da cibo; consuma cibi grassi e golosi che sedano il suo stato di ansia e preoccupazione. Il cibo è come un sedativo.
- Il mangiatore orgasmico: una persona che utilizza il cibo come fonte primaria di piacere; il cibo diventa un sostituto del piacere affettivo-sessuale e l’unico mezzo per sentirsi appagato.
- L’ipercontrollato: una persona che segue delle rigide regole in fatto di alimentazione; controlla tutte le etichette e i valori nutrizionali prima di acquistare un prodotto, sta attento alle calorie che assume, cerca quasi sempre prodotti BIO, non si concede alcuno sfizio alimentare.
- Il resistente inconsapevole: una persona che nella maggior parte dei giorni si alimenta correttamente, sta attento a non esagerare ma ogni tanto si concede qualche sfizio o pasticcia con qualche alimento. Tuttavia è in grado di ritornare alle sue sane abitudini alimentari.
Questa breve analisi permette di sottolineare l’importanza che il cibo può assumere nella vita di ciascuno di noi.
L’alimentazione, infatti, non coincide con gli alimenti scelti a pranzo o a cena. Alimentazione è un concetto ampio che abbraccia le abitudini, le emozioni, le relazioni amicali/familiari/amorose, il livello di attività, la soddisfazione lavorativa e personale.
Indagare tutte queste componenti permette di ottenere un quadro completo di ciascun individuo, evidenziando risorse, fragilità, mancanze, autostima che possono riflettersi sulle scelte alimentari.
IL METODO AG.0 a cura di Annamaria Giancaspero