La pubertà può essere, in alcuni casi, un fattore di rischio per lo sviluppo di disturbi alimentari.
La pubertà è un periodo complesso che rappresenta il momento di passaggio da bambini ad adolescenti.
Questa fase si caratterizza per la vulnerabilità e la suscettibilità dei ragazzini e delle ragazzine.
Nella pubertà si scatena la cosiddetta ‘tempesta ormonale’.
È sicuramente un’esperienza del tutto nuova per i neo-adolescenti che stanno per diventare uomini e donne.
Proprio a causa della sua complessità e dello squilibrio ormonale, la pubertà può essere causa di un disturbo alimentare.
Uno studio del National Insitute of Child Health and Human Development ha valutato la perdita di controllo sul cibo durante la pubertà.
Lo scopo, dunque, è di indagare se i cambiamenti chimici, fisici e psicologici possono influenzare questa perdita di controllo.
I risultati dello studio mettono in luce come la pubertà rappresenti un periodo critico poiché si associa a distorsioni dell’immagine corporea, probabilità di sviluppare disturbi alimentari quali obesità e binge-eating disorder (BED).
In tutte le fasi della pubertà, le percentuali di rischio sono più o meno uguali.
Pertanto, si deduce che i cambiamenti tipici della pubertà influenzano notevolmente lo sviluppo di un disturbo alimentare caratterizzato da perdita di controllo (LOC) sul cibo.
È bene che già in questo periodo lo stile di vita e le condotte alimentari siano sane ed equilibrate.
Se non lo fossero, è fondamentale correggere e modificare le abitudini alimentari in modo da condurre una dieta varia, equilibrata e sostenibile.
Fonte: Eating Disorders Review