Uomini e Binge Eating

Quando si parla di disturbi alimentari, si è soliti pensare che queste patologie colpiscano maggiormente il sesso femminile. Diverse ricerche scientifiche, invece, dimostrano che ci sono variabili simili che possono condurre uomini e donne a intraprendere comportamenti alimentari sbagliati e soprattutto a imbattersi nel cosiddetto binge eating. Il binge eating disorder (BED) è il disturbo da alimentazione incontrollata ovvero un comportamento alimentare caratterizzato da abbuffate, simili a quelle della bulimia ma senza episodi di compensazione tipici di quest’ultima.

Il Dr. Minnich dell’università Midwestern, insieme ai suoi colleghi, ha elaborato un triplice modello interattivo per studiare il BED. Questo modello esamina il perfezionismo, l’insoddisfazione corporea, la bassa autostima: l’interazione di queste tre variabili può aiutare a predire l’insorgere del BED tra studenti universitari.

Nel 2015, alcuni ricercatori, guidati dal Dr. Minnich, hanno reclutato laureandi in psicologia, in un’età compresa tra i 18 e 24 anni, ai quali è stato chiesto di compilare due questionari self-report a distanza di 8 settimane l’uno dall’altro. In particolare, le risposte date nel primo questionario, mostravano come le tre variabili citate sopra (bassa autostima, perfezionismo e insoddisfazione corporea) fossero dei predittori del BED.

Anche gli uomini, dunque, hanno le proprie insicurezze, tendono alla perfezione e non sempre hanno alti livelli di autostima. E’ fondamentale lavorare su questi aspetti per evitare l’insorgenza di disturbi alimentari. Questo, ovviamente, vale sia per gli uomini che per le donne.

An Interactive Model Studies Binge Eating Among Men

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Terapia alimentare e terapia di coppia?

Il ruolo dei genitori è fondamentale nelle terapie adottate per casi di disturbi alimentari.

Quando si intraprende una terapia di questo tipo, sono molte le difficoltà che si possono incontrare e molte di queste comportano conseguenze negative nella vita di coppia.

Madri e padri possono esperire sensazioni di stress e di sconforto che danneggiano la soddisfazione coniugale.

Il Dr. Renee Rienecke, psicologo all’Università del South Carolina, ha preso in esame i genitori di 53 adolescenti con disturbi alimentari e ha valutato il grado di soddisfazione della coppia. Dalla sua analisi è emerso che, circa la metà dei genitori, riportava un decremento nel loro livello di soddisfazione, decremento che nuoceva al buon andamento della terapia intrapresa dai figli.

In questo studio sono state adottate due scale di misura: la prima prevedeva degli items ai quali bisognava dare un punteggio da 1 a 5 e la seconda prevedeva di rispondere a 10 domande.

I risultati ottenuti, spiegano che il 46% delle madri e il 35% dei padri percepisce una diminuzione del livello di soddisfazione di coppia durante il trattamento.

E’ dunque evidente che, intraprendere un percorso terapeutico efficace, necessita di tenere sotto controllo una serie di variabili, quali: responsabilità dei genitori, aiuto percepito dai figli e cooperazione familiare.

I rischi del sodio

Aggiungere sale agli alimenti non è una necessità biologica.
Si tratta semplicemente di un’abitudine consolidata e contratta fin dalla prima infanzia.
L’impiego eccessivo di sale non è esente da rischi, in quanto potrebbe favorire l’insorgere dell’ipertensione arteriosa, soprattutto nelle persone predisposte.
Si è infatti constatato che tra le popolazioni il cui consumo di sale non supera i tre grammi al giorno, l’ipertensione è una patologia rara. Essa, oltre a essere dannosa di per sé, aumenta il rischio della comparsa di malattie cardiocircolatorie.
MA QUANTO È IMPORTANTE L’USO DEL SALE?
Riducendo gradualmente il consumo di sale si migliora la sensibilità gustativa apprezzando cibi poco salati.

Migliorando la pelle ed eliminando acqua in eccesso ( ritenzione idrica)

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Il ruolo della famiglia nei bambini obesi

Oltre al dormire ed all’attività fisica, anche l’ambiente familiare è un’importante fattore legato all’incremento del sovrappeso ed della obesità dei bambini.

L’istruzione ed il reddito dei genitori sono chiaramente correlati allo stato del peso del bambino: i bambini di genitori con un basso reddito hanno una maggiore probabilità del 50% di essere in  sovrappeso o obesi se paragonati a bambini di genitori con un alto reddito.  Questo effetto può essere parzialmente spiegato da una minore qualità della dieta.

Tuttavia risulta importante , sin da piccoli, una corretta educazione alimentare, basata non soltanto su una questione di gusto, ma anche e soprattutto, su una scelta di alimenti idonei all’età cronologica ed al dispendio energetico.

 

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Functional food

Cos’è il functional food?   Gli “alimenti” in grado di ridurre le probabilità di incorrere nelle principali malattie vengono chiamati Functional food .
L’ European food information council li definisce così: “Cibi che assolvono primariamente una funzione nutritiva ma che, in aggiunta, offrono uno specifico vantaggio per la salute.”

I principali alimenti funzionali sono: 
Prodotti Integrali
Pesce
Yogurt e latticini magri
Carni bianche e legumi
Verdura cotta e cruda
Frutta fresca
Frutta secca
Vino (in piccole quantità)
Té verde
Cacao
E’ importante sapere che la certezza che un determinato cibo offra protezione per una specifica malattia non è così semplice.
Infatti esistono diversi studi sperimentali per la misurazione degli effetti dei vari alimenti, tali studi sono possibili solo se vengono reclutate decine di migliaia di persone seguite per diversi anni.

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Serotonina a Go Go

La serotonina,  è uno dei più potenti modulatori corporei di umore, appetito, sonno ed ha un potente effetto sul cervello.

A causa delle sue fluttuazioni possiamo vivere stati di ansia, frenesia alimentare, insonnia, mal di testa e altri problemi comuni della vita di tutti i giorni.       https://www.youtube.com/watch?v=1ciyQI5wkz8

La serotonina viene prodotta nel cervello e nel sistema nervoso degli esseri umani e degli animali grazie all’assunzione delle sostanze nutritive presenti nel cibo che consumiamo.

Basterebbe apportare dei corretti cambiamenti nello stile di vita e nella scelta di alcuni alimenti per modificare e migliorare il nostro stato d’animo.

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