15 marzo Giornata Nazionale Disturbo Comportamento Al.

Prenditi cura del tuo corpo e della tua anima. Pensa Positivo e custodisci il tuo corpo in modo sano

Oggi 15 marzo è la giornata Nazionale del #fiocchettolilla, dedicata ai  #Disturbi del Comportamento Alimentare.

E’ un’ occasione per #riflettere  #osservare i nostri comportamenti e soprattutto  quelli dei nostri figli.

i #DCA non coinvolgono solo le ragazze e i ragazzi, ma l’ intero gruppo familiare.

i #DCA  riguardano Cibo, peso, vissuto corporeo e molto altro ancora

Prendiamocene  #cura 

Dr. Annamaria Giancaspero

IL CIBO DICE CHI SIAMO

Il cibo, oltre a nutrirci e garantirci di sopravvivere, è anche espressione dei tratti di personalità.

Il cibo, dunque, rappresenta chi siamo. C’è chi è un tipo ‘dolce’ o chi ‘salato’ e ad ogni categoria corrispondono delle caratteristiche personali.

Le preferenze alimentari, oggi, sono davvero tantissime… vegetariani, pescetariani, carnivori, vegani: ce n’è per tutti i gusti.

Mentre prima queste scelte erano elitarie, adesso invece riguardano un numero sempre maggiore di persone.

Molte di queste scelte, però, dipendono dalla psiche e dalla genetica.

Ad esempio, da neonati si sviluppa la preferenza per i sapori dolci grazie all’assunzione del latte materno, dolce e tiepido.

Negli ultimi anni si è registrato un maggior interesse da parte degli psicologi di indagare il rapporto con il cibo. Le ricerche hanno rilevato delle correlazioni tra il carattere delle persone e i gusti alimentari.

Pare che chi prediliga i cibi dolci manifesti un ‘effetto bontà’ ovvero sia collaborativo,emotivo, disponibile, più attento agli altri. Chi invece preferisce il salato, sembra essere più intraprendente, estroverso ed indipendente.

Inoltre, il modo in cui mangiamo (vorace o meno) è un indizio su come si faccia l’amore. E non stupisce il fatto che il  valore del cibo possa essere introdotto anche nelle performance sessuali.

La parola cibo non può semplicemente tradursi nel verbo ‘mangiare’ ma è qualcosa di più complesso e soprattutto personale.

Fonte: Focus

Quanto la psiche influenza il nostro rapporto con il cibo?

CIBO, CERVELLO E PSICHE

A chi non è accaduto di sentirsi solo o annoiato e mangiare per riempire un “vuoto”? Oppure  saltare un pasto perchè troppo tesi o nervosi?

Solo le persone più consapevoli riconoscono quanto la nostra mente influenzi il nostro rapporto con il cibo.

Infatti esiste un tipo di Influenza emotiva cioè l’associazione tra emozioni soprattutto negative (come tristezza, rabbia, vergogna e senso di colpa) e abbuffate oppure restrizioni alimentari.

L’ Influenza situazionale invece quando, sotto stress, alcune persone mangiano di più e altre saltano i pasti per cause esterne (problemi sul lavoro o in famiglia).

Ma è possibile migliorare il proprio rapporto con il cibo?

Si, attraverso con un sostegno psicologico che ci permetta di ottenere maggiore consapevolezza alimentare ed equilibrio psicofisico e gestione emozionale.

Trovare la giusta strategia comportamentale, che ti permetta di reagire agli impulsi alimentari, spesso dettati da un’ inconsapevolezza alimentare che ti porta alla dipendenza.

http://www.annamariagiancaspero.it