LA DRUNKORESSIA

La drunkoressia è una delle ultime tendenze diffuse tra i giovani.

Nonostante il termine faccia riferimento all’alcool, la drunkoressia rientra nei disturbi alimentari.

Questa pratica, nello specifico, si riferisce ad una combinazione di comportamenti alimentari.

La drunkoressia si caratterizza per restrizione di cibo, esercizio fisico eccessivo o binge-eating, associato ad un abuso di alcol.

Questo fenomeno è diffuso soprattutto tra gli studenti maschi che vivono nei campus universitari.

Infatti, le evidenze sulla diffusione della drunkoressia sono state ottenute mediante uno studio presso un’università americana a Houston.

Lo scopo di questa pratica sembra essere quello di ubriacarsi più velocemente possibile.

Per perseguire questo pericoloso obiettivo ci si priva del cibo o si assumono diuretici e lassativi.

I ragazzi ricorrono all’alcol anche per affrontare situazioni stressanti ed emozioni negative.

Gli episodi di ubriachezza diventano numerosi tanto che gli studenti percepiscono l’abuso di alcol come un comportamento di norma tra gli universitari.

Tra le concause vi sono certamente la prima esperienza lontani da casa e lo stress per il nuovo ambiente e i cambiamenti.

Tuttavia, la drunkoressia si unisce a disordini alimentari già presenti negli studenti.

In questi casi, è bene indagare il tipo di disturbo alimentare, il nuovo stile di vita dello studente, la frequenza, l’abuso di alcol e le cause che lo hanno indotto a sviluppare questi disordini.

Fonte: Medscape

L’ALIMENTAZIONE DURANTE LA GRAVIDANZA

La gravidanza è un periodo complesso e delicato.

È una fase particolare in cui bisogna prestare attenzione a diversi fattori.

L’alimentazione è proprio un elemento su cui concentrarsi durante questo periodo della vita.

Si è soliti pensare che in gravidanza bisogna ‘mangiare per due’. Questa convinzione porta però ad assumere un quantitativo calorico maggiore di quanto in realtà sia necessario.

Ad indagare questo aspetto è stata un’Università americana che ha preso in esame più di 1000 mamme e i rispettivi figli.

I ricercatori hanno riscontrato che più della metà delle donne incinte, assumeva almeno 2025 calorie. Di queste, il 15% erano proteine, il 48% carboidrati raffinati e il 32% grassi, principalmente saturi.

Ogni aumento di 100 calorie provoca, nel bambino, un aumento di massa grassa.

Nello specifico, 3 grammi di massa grassa in più per 100 calorie di carboidrati e 11 grammi di massa grassa in più per 100 calorie di grassi saturi.

Questi dati evidenziano che, anche in gravidanza, l’alimentazione deve essere sana ed equilibrata.

L’eccessivo introito calorico, infatti, fa aumentare di peso la neomamma e fa aumentare il tessuto adiposo del nascituro.

Sicuramente in gravidanza vanno assunte delle calorie in più ma poche centinaia sono sufficienti per l’accrescimento del feto.

L’eccesso fa sempre male e, in questo caso specifico, è dannoso per la salute della mamma e del figlio.

Equilibrio e moderazione sono fondamentali anche in gravidanza!

Fonte: Popular Science

CIBO E AMBIENTE: che legame intercorre tra i due?

Cibo e ambiente sono due sfere apparentemente differenti.

Obesità, denutrizione e cambiamenti climatici sembrano, problemi a sé stanti e senza alcun legame. Invece, esse sono strettamente correlate.

Proprio il cibo e l’ambiente a rappresentano le tre principali minacce per la popolazione mondiale.

Basti pensare, infatti, che la produzione di massa di cibi lavorati e raffinati e privi dei nutrienti necessari all’organismo è causa sia di obesità e malnutrizione, sia di emissioni di gas serra che incidono sui cambiamenti climatici.

Una commissione di esperti di agricoltura, salute, alimentazione ed economia sta sollecitando lo stanziamento di fondi per far fronte a questa situazione.

Il tentativo della commissione è quello di investire su tecniche di allevamento sano e sostenibile e di fornire sussidi da destinare alle energie rinnovabili e ai trasporti sostenibili.

Limitare, ad esempio, l’utilizzo di auto o altri mezzi e spostarsi a piedi, è un modo per mantenere attivo il proprio corpo e ridurre le emissioni di gas.

Inoltre, preferire alimenti sani e ricchi di nutrienti gioverà alla salute ed eviterà l’insorgere di malattie o disturbi alimentari.

I cibi particolarmente raffinati e zuccherati potrebbero creare delle dipendenze alimentari che comprometterebbero la salute fisica e mentale di una persona.

È importante aver cura del proprio corpo, porre attenzione allo stile alimentare e all’ambiente in cui viviamo.

Fonte: Popular Science

I BAMBINI E LE SANE ABITUDINI ALIMENTARI

I bambini, si sa, hanno dei meccanismi cerebrali tali da permettere loro di acquisire velocemente molte capacità.

Sembra che i bambini siano più abili e celeri degli adulti ad imparare e memorizzare.

Queste capacità risultano essenziali anche per le terapie alimentari.

Infatti, i fallimenti maggiori in casi di terapie di questo tipo, si registrano tra gli adulti piuttosto che tra i bambini.

L’infanzia è fondamentale per i bambini e le abitudini che acquisiranno in questa fase predomineranno nella loro vita adulta. Per tale motivo, occorre che essi sviluppino delle sane abitudini alimentari.

Numerosi studi clinici hanno evidenziato che i bambini affetti da obesità rispondono positivamente al trattamento comportamentale di controllo del peso basato sulla famiglia (FBT).

La FBT è un intervento che coinvolge attivamente bambino e genitori.

La famiglia aiuterà a creare un ambiente che faciliti l’adozione di uno stile di vita salutare per tutti.

Per rendere piacevole il trattamento, i bambini categorizzano gli alimenti utilizzando i colori del semaforo:

  • Cibi rossi: altamente calorici (patatine fritte, bevande zuccherate, caramelle).
  • Cibi gialli: da consumare con moderazione (pane, pasta, patate)
  • Cibi verdi: frutta e verdura.

I colori del semaforo vengono anche utilizzati per distinguere l’intensità di varie attività fisiche.

Si passerà dunque dalle attività sedentarie quali guardare la televisione e giocare al pc (semaforo rosso) ad attività che invece permettono di consumare più calorie (corsa, passeggiata, nuoto).

In questo modo i bambini saranno anche più invogliati a impegnarsi in uno sport.

La FTB è un intervento efficace sia per bambini che per adulti. I genitori prendono coscienza dell’importanza di insegnare corrette abitudini alimentari che i bambini apprenderanno e manterranno nel corso della loro vita.

Imparare sin da piccoli ad alimentarsi correttamente permetterà di crescere in modo sano, senza rischi di sviluppare disordini alimentari o disturbi dell’immagine corporea.