I disturbi del comportamento alimentare (DCA) certamente più noti sono anoressia, bulimia, binge-eating
Con la nuova edizione del DSM, però, alcuni criteri precedenti sono stati sottoposti a revisione e modifiche e si assiste anche all’introduzione di nuovi DCA.
Le motivazioni alla base di questi cambiamenti derivano principalmente dal fatto che i criteri precedentemente imposti dal DSM fossero troppo rigidi e molto persone, dunque, ricevevano una diagnosi che non corrispondeva al reale disagio.
I disturbi del comportamento alimentare introdotti dalla nuova edizione sono:
- La pica
- Il mericismo (disturbo da ruminazione)
- Disturbo alimentare evitante/restrittivo
La Pica
La pica consiste nella corrente ingestione di sostanze non nutritive, dunque di sostanze che non sono considerate come alimenti. Si parla ad esempio di:
- Xilogagia–> ingerire la carta
- Geofagia–> ingerire la terra
- Pagofagia–> ingerire il ghiaccio
Il Mericismo
Il mericismo (o disturbo da ruminazione) è l’abitudine di rigurgitare il cibo deglutito per poi continuare a masticarlo e deglutirlo nuovamente o sputarlo.
Spesso il mericismo si associa all’età infantile e dunque sembrerebbe un disturbo transitorio. Altre volte, invece, esso può persistere nel tempo.
Disturbo evitante/restrittivo
Il disturbo alimentare evitante/restrittivo si configura come un quadro clinico tipico dell’età evolutiva nonostante si possa manifestare anche in età adulta. In questa categoria rientrano:
- “Choking phobia”–> evitare di mangiare cibi solidi per paura di soffocare;
- Alimentazione selettiva;
- Picky-fussy-eating–> mangiare troppo poco in modo schizzinoso, tendendo a scartare continuamente i cibi;
- Food neophobia–> paura di provare qualsiasi alimento nuovo.
Il panorama dei DCA si è dunque allargato e non bisogna solo considerare come veri e propri disturbi quelli canonici quali anoressia e bulimia.
Fonte: SDCA