I disturbi alimentari si manifestano in modi differenti nei due sessi.
Per le ragazze, il disturbo alimentare spesso può essere legato a un disturbo dell’umore.
Lo stesso non si può dire per i ragazzi.
I ragazzi, infatti, tendono a manifestare precocemente un disturbo alimentare e raramente sviluppano bulimia nervosa.
Le differenze tra ragazzi e ragazze, in casi di disturbi del comportamento alimentare (DCA), sono molte.
I due sessi differiscono sulle opinioni legate alla propria fisicità e al rapporto con il proprio corpo.
Mentre le ragazze sono più ossessionate dalla perdita di peso e dalle forme perfette, i ragazzi, invece, mirano allo sviluppo della massa muscolare.
Vi è, pertanto, una maggiore percentuale di ragazze con bulimia e anoressia rispetto ai ragazzi.
Per i ragazzi, invece, è più facile sviluppare la vigoressia, disturbo che causa l’ossessione per la palestra, per il corpo muscoloso e la dieta iperproteica.
Maschi e femmine non sono esattamente paragonabili, in termini di comportamento alimentare, anche a causa delle differenze nei rapporti di distribuzione del grasso corporeo.
Grazie ad una ricerca pubblicata sul Journal of Adolescent Health si riscontra che le psicopatologie associate ai disturbi alimentari sono maggiori nelle ragazze. Il genere femminile, infatti, mostra maggiori livelli di ansia e depressione associati ad un disturbo alimentare.
Le ragazze, inoltre, esercitano un maggior controllo sul cibo e sugli alimenti da scegliere.
Si nota, dunque, quanto le differenze di genere possano rappresentare una variabile importante nello sviluppo di un disturbo alimentare.
Fonte: Popular Science